Aiutaci a fare di più
La Casa di Leo, pur essendo una struttura esterna a sé stante, accoglie prevalentemente famiglie di pazienti seguiti dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII, le cui expertises sono sempre più rinomate sia in Italia che all’estero.
Dal 2018 – anno in cui la struttura è stata inaugurata – ad oggi, La Casa di Leo ha raggiunto i seguenti risultati:
Aiutaci a fare di più
La Casa di Leo, pur essendo una struttura esterna a sé stante, accoglie prevalentemente famiglie di pazienti seguiti dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII, le cui expertises sono sempre più rinomate sia in Italia che all’estero.
Dal 2018 – anno in cui la struttura è stata inaugurata – ad oggi, La Casa di Leo ha raggiunto notevoli risultati.
ATTIVITÀ DI ACCOGLIENZA IN NUMERI
- Permanenza media degli ospiti: un (1) mese;
- Accoglienza prioritaria alle famiglie segnalate dal Servizio Sociale ospedaliero, in stretto raccordo con i reparti pediatrici, per favorire la corretta durata dell’accoglienza che termina al momento delle dimissioni o delle cure concordate;
- Volontari attivi presso la casa: 140
- Copertura della casa da parte dei volontari: 5 turni giornalieri, 7/7 (festività incluse).
- Dalla Lombardia - 15 %
- Da fuori regione - 50 %
- Da nazioni estere - 35 %
ATTIVITÀ PROFESSIONALI E RELATIVE PROGETTUALITÀ
Presso Presso La Casa di Leo sono attive delle figure professionali che lavorano in équipe e in stretta collaborazione tra di loro al fine di accogliere sempre i bisogni dei bambini, delle famiglie e dei volontari, orientando gli interventi in base alle specifiche necessità che vengono rilevate.
Nella Casa sono disponibili le seguenti figure professionali:
- Una psicologa senior con esperienza pluriennale, dedita alla formazione dei volontari durante la fase di inserimento. Nello specifico, viene strutturato un percorso di crescita su tre moduli: Il Gruppo, la Comunicazione, Malattia e Morte.
- Una psicologa impegnata nella gestione del quotidiano dei volontari, a supporto dei loro vissuti emotivi e di quelli delle famiglie ospitate. I colloqui possono essere individuali o di gruppo.
- Percorso di alfabetizzazione per le famiglie straniere (dal 2019) attraverso la presenza settimanale di un’insegnante allo scopo di renderle – per quanto possibile più autonome nelle relazioni durante la loro permanenza in Italia.
- Un'educatrice, allo scopo di supportare i volontari nella relazione quotidiana con le famiglie.
- Una psicomotricista funzionale, professionista individuata per creare interventi mirati sui bambini ospiti che manifestino problemi nello sviluppo o disturbi del comportamento.
-
Una pedagogista con la funzione di seguire nello specifico i bambini, progettando interventi atti a supportarli nella rielaborazione dei vissuti emotivi legati all’esperienza dell’ospedalizzazione e post-ricovero e/o nello sviluppo di nuove autonomie; lo stesso tipo di supporto è previsto e garantito anche nel caso della presenza di fratelli.
Il tutto è costruito in stretta collaborazione con la psicomotricista e con la psicologa e in relazione con una preparazione e un accompagnamento continuativo delle figure genitoriali.
ATTIVITÀ PROFESSIONALI E RELATIVE PROGETTUALITÀ
Presso La Casa di Leosono attive delle figure professionali che lavorano in équipe e in stretta collaborazione tra di loro al fine di accogliere sempre i bisogni dei bambini, delle famiglie e dei volontari, orientando gli interventi in base alle specifiche necessità che vengono rilevate.
Nella Casa sono disponibili le seguenti figure professionali:
- Una psicologa senior con esperienza pluriennale, dedita alla formazione dei volontari durante la fase di inserimento. Nello specifico, viene strutturato un percorso di crescita su tre moduli: Il Gruppo, la Comunicazione, Malattia e Morte.
- Una psicologa impegnata nella gestione del quotidiano dei volontari, a supporto dei loro vissuti emotivi e di quelli delle famiglie ospitate. I colloqui possono essere individuali o di gruppo.
- Percorso di alfabetizzazione per le famiglie straniere (dal 2019) attraverso la presenza settimanale di un’insegnante allo scopo di renderle – per quanto possibile più autonome nelle relazioni durante la loro permanenza in Italia.
- Un'educatrice, allo scopo di supportare i volontari nella relazione quotidiana con le famiglie.
- Una psicomotricista funzionale, professionista individuata per creare interventi mirati sui bambini ospiti che manifestino problemi nello sviluppo o disturbi del comportamento.
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Una pedagogista con la funzione di seguire nello specifico i bambini, progettando interventi atti a supportarli nella rielaborazione dei vissuti emotivi legati all’esperienza dell’ospedalizzazione e post-ricovero e/o nello sviluppo di nuove autonomie; lo stesso tipo di supporto è previsto e garantito anche nel caso della presenza di fratelli.
Il tutto è costruito in stretta collaborazione con la psicomotricista e con la psicologa e in relazione con una preparazione e un accompagnamento continuativo delle figure genitoriali.
ATTIVITÀ LUDICO-EDUCATIVE
Ne La Casa di Leo è strutturato un Team di volontari impegnati nell’organizzazione di attività ludico-educative personalizzate per i piccoli ospiti, sempre concordati con la psicomotricista e la pedagogista.
Attraverso lo sviluppo delle abilità sensoriali, della manualità e attraverso l’esperienza del gioco – anche con attività a tema con le ricorrenze stagionali e non solo – i bambini vengono supportati nel loro benessere psicofisico. Attorno a loro ci si impegna a creare il più sereno degli ambienti in modo da aiutarli nel loro percorso di crescita con o post malattia.
L’impegno e l’attenzione profusi sono sempre massimi, poiché il focus è perseguire il benessere degli ospiti, certi che la possibilità di vivere in un ambiente sereno possa essere, a sua volta, una forma di medicina per la guarigione del bambino.